Messaggio ai volontari 2020 presidente

RINGRAZIAMENTI: domenica 4 ottobre 2020 , pranzo  dei volontari

Non vi nascondo di essere particolarmente contento di essere qui con voi, per me è molto importante, soprattutto dopo giorni un po’ tribolati, riprendere il cammino e lo faccio partendo dagli amici delle Acli: ieri al congresso provinciale (*) oggi qui con il  nostro circolo.

Malgrado questo tempo inedito che stiamo vivendo, anche quest’anno il consiglio di circolo ha voluto organizzare questo pranzo sociale per ringraziare tutti i volontari del patronato del Caf e i volontari della scuola di italiano per stranieri che oggi vedo numerosi oltre ai consiglieri e quei soci particolarmente vicini al circolo

Per quanto riguarda i servizi se oggi possiamo dire con soddisfazione di aver raggiunto gli stessi risultati dell’anno scorso, lo dobbiamo proprio ai volontari e ai consiglieri che prima  e durante il lock down, anche via mail o per telefono hanno continuato a mantenere vivo il  contatto con le persone: Luciano e altri consiglieri per aver trasformato il nostro sito in una piattaforma di primo aiuto ai cittadini, Giuseppe Galbiati  e Sergio Ghezzi nel ruolo di assistenti come call center. Poi da maggio, con l’apertura al pubblico dei nostri uffici grazie ad una serie di adattamenti della sede importanti ed indispensabili per dare agibilità in sicurezza (ringrazio Luigi).          Tutto ciò a portato ad ottenere dei risultati davvero lusinghieri e di questo vorrei in particolare ringraziare Tiziana, la nostra responsabile Caf con la sua collaboratrice Emiliana per la loro professionalità, e anche la giovane Lisa che ha collaborato con noi in un momento difficile  in cui molti degli storici volontari, per varie e legittime ragioni, non se la sono sentita di prestare servizio. Poi non posso non ricordare e ringraziare la nostra Marisa Galbiati, che direi quasi eroicamente, ha continuato a prestare servizio in un momento come questo consapevole che la pandemia ha reso fragili molte famiglie e che conseguentemente il servizio colf e badanti era assolutamente indispensabile fornire.

E veniamo ad oggi. Questa prima uscita del circolo che ci vede fisicamente insieme dopo mesi di isolamento è un primo passo verso quella nuova normalità che speriamo possa portare con sé insegnamento sugli errori commessi e ci auguriamo possa riportarci, almeno oggi, alle condizioni di leggerezza che la pandemia ha occultato e che con fatica stiamo cercando di recuperare .

Oggi anche un sorriso viene purtroppo nascosto dalla mascherina e anche questo ci rende più fragili. Su tutto questo forse  potrà aiutarci qualche riflessione proposta da don Sandro che saluto e ringrazio per essere qui con noi, anche per l’occasione del suo 50esimo di sacerdozio, che festeggerà il prossimo 25 ottobre alle ore 11,00 in S. Maria Assunta.

Concludo dicendo che il nostro circolo si è sempre distinto per il suo fare concreto ma anche per lo stile sobrio con cui ha fatto sentire la propria voce  forte e chiara, anche  quando  le cose sembravano  non funzionare, cercando di ricucire strappi apparentemente insanabili. Nel consiglio di circolo ci sono persone intelligenti e preparate, mi auguro che possiamo sviluppare maggiormente anche un po’ di sapienza. Accanto a ciò penso che il nostro compito sia quello di intrattenere quel dialogo «a bassa voce», complice e comprensivo, con la comunità, le istituzioni, le famiglie, le persone e le altre associazioni, la Chiesa, saper ascoltare e saper farsi ascoltare: ecco il nostro compito. Avere a cuore e sentire la responsabilità verso la comunità in cui viviamo e rispettare il ruolo che ricopriamo e che ci viene riconosciuto come Acli cernuschesi nella nostra capacità di analisi, approfondimento, studio, proposta e confronto che  da sempre viene  riconosciuto.  

 Giuseppe Parmendola
presidente Circolo Acli sN

(Naturalmente vi invito a rispettare tutte quelle regole necessarie per passare in sicurezza questa giornata)

 

(*) nei giorni scorsi avevo ricevuto l’invito da Galbusera vice presidente provinciale a dare la mia candidatura di riserva  tra i presidenti di circolo che fanno parte del consiglio provinciale, dandone disponibilità e in cuor mio pensavo che forse era la solita  formalità, invece venerdì sera mi hanno comunicato che ero nella lista dei 12 presidenti  di circolo che fanno parte di diritto del consiglio provinciale: prima  una sorpresa ma poi vissuta anche con un po’ di soddisfazione perchè questo implica un riconoscimento al circolo di Cernusco per la sua storia fatta di persone di grande valore e spessore culturale, qui il pensiero va in particolare ad Angelo Levati. Senza falsa modestia ci siamo meritati questo posto nel consiglio provinciale per tutto quanto abbiamo fatto e come abbiamo interpretato il nostro ruolo nel solco dei valori delle ACLI.