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Angelo Levati durante il suo intervento al convegno in Repubblica Ceca

 

 

Viaggio in Repubblica Ceca del 08 10 2013 di Angelo Levati

 

Relazione dell’incontro tra le ACLI e la KAP

A Velehrad CZ dal 4 al 6 ottobre 2013

 

 

 

 

E’ ormai una tradizione che le ACLI della Lombardia vengano invitate in Repubblica Ceca per partecipare al seminario organizzato dall’Associazione KAP (cristiano e lavoro), come risposta all’invito che viene loro rivolto dalle ACLI lombarde per partecipare con una loro delegazione alla settimana formativa alla Casa Alpina di Motta di Campodolcino.

Sono ormai quindici anni che teniamo rapporti con questa associazione che abbiamo incontrato per la prima volta nell’ottobre 1998 a Francoforte sul Meno, quando una delegazione delle ACLI della Lombardia è stata invitata per festeggiare i 90 anni di vita della KAB tedesca (Associazione di Lavoratori Cristiani). A nostra volta, avevamo invitato a Motta per partecipare alla settimana di studio dal titolo “l’Europa verso Est” una rappresentanza della KAB tedesca che avevamo conosciuto grazie ai buoni uffici delle ACLI tedesche. Quell’anno arrivò una nutrita delegazione di una trentina di persone dove hanno potuto ammirare la nostra capacità organizzativa e di accoglienza. Infatti la settimana di Motta è quel momento dove si riuniscono tutti i partner delle ACLI lombarde per stringere maggiore collaborazione ed amicizia, grazie al molto tempo libero del pomeriggio dopo le relazioni formative del mattino.

In questi anni ci ha condotto nel nostro lavoro di contatto un “saggio brasiliano” che dice:

quando ci avviciniamo

ad un’altra cultura

ad un altro popolo

ad un’altra persona

ad un’altra religione,

il nostro primo compito

è toglierci le scarpe

perché il suolo

al quale ci stiamo avvicinando

è sacro.

Al contrario

Potremmo schiacciare il sogno dell’altro

O peggio ancora

Potremmo dimenticare

Che Dio era già lì

Prima che noi arrivassimo.

 

Il partner ceco

 

La KAP è una associazione nata nei primi anni ’90, dopo la caduta del Muro di Berlino, è un tentativo di mettere insieme lavoratori cristiani perché possano influenzare la politica del loro paese e dare una formazione adeguata ai loro membri. Vanno lodate le loro capacità e le qualità positive di questa esperienza, anche se, dobbiamo riconoscere, che siamo figli di storie diverse e di tradizioni diverse. Non per niente Giovanni Paolo II° parlava di Europa dei due polmoni, diversi ma complementari. Da anni una loro rappresentanza è presente a Motta alle settimane formative e ai nostri congressi, portando la loro esperienza attraverso comunicazioni mirate. Abbiamo notato che è un loro stile allargare le conoscenze a esperienze similari di altre nazioni europee quali la Polonia, la Slovacchia, l’Austria, la Germania, l’Olanda, l’Ungheria e, per l’Italia, con le ACLI e la KVW dell’Alto Adige-Sud Tirol. I loro dirigenti partecipano a vari incontri internazionali ed europei ed hanno avuto la capacità di entrare nell’organizzazione EZA per poter ricevere finanziamenti che facilitano l’organizzazione di convegni annuali, come quello di Velehrad e varie altre attività. Tengono pure rapporti con il movimento dei lavoratori cristiani (MMCT) che invitano regolarmente ai loro convegni. Quindi ai nostri partner cechi auguri di buon lavoro, ad multos annos e di sincera amicizia.

 

Velehrad

 

Il luogo del convegno era Velehrad (consultare il sito www.velehrad.cz), un luogo ricco di storia dove c’è un grande santuario, dedicato a Maria Assunta e fu visitato dai santi Cirillo e Metodio, compatroni d’Europa. Il santuario è il centro religioso a cui fanno riferimento diverse nazioni della Mittel Europa (Austria, Slovacchia, Cechia, Polonia). La struttura attuale è recente, in quanto la struttura ha subito parecchi rimaneggiamenti ed anche disavventure a causa del dissidio con gli Hussiti, discepoli di Jan Hus che, dopo il Concilio di Costanza nel 1415, fu condannato al rogo con l’accusa di eresia. Oggi gli Hussiti sono circa il 20% della popolazione della Repubblica Ceca.

Il prossimo anno ricorrono i 1150 anni del passaggio di Cirillo e Metodio a Velehrad e, per questa occasione, hanno programmato una serie di lavori di restauro, già in stato avanzato, finanziato anche con un buon contributo dell’Unione Europea. Questo fatto la dice lunga sul rapporto che noi italiani abbiamo nei confronti dell’Unione Europea: dobbiamo veramente crederci per diventare ed educare i nostri concittadini a sentirsi a tutti gli effetti veramente europei.

Una ulteriore mancanza di noi occidentali è quella di non conoscere la storia di questi santi che, a suo tempo, furono chiamati a Roma, rei di avere dato inizio ad una nuova liturgia e ad nuovo alfabeto, chiamato appunto “cirillico”.

Le relazioni

 

Le relazioni di quest’anno sviluppavano il tema “famiglia e lavoro” e si è visto come la situazione, anche in Repubblica Ceca, presenta lacune, forse non come da noi. Alcuni interventi sono stati di grande aiuto anche per la delegazione italiana, altri interventi riflettevano la storia del loro recente passato che, appunto perché è recente, è difficile da dimenticare. Il tempo sarà galantuomo e l’amicizia con altre organizzazioni straniere, come con la nostra, potrebbe facilitare questa operazione per la costruzione di una Europa veramente unita, nella politica, nell’economia, in un sistema di pluralismo culturale e religioso.

Ma anche noi italiani, da questi incontri, possiamo imparare molto per rendere più efficiente il nostro lavoro, vedi la puntualità negli appuntamenti, la sobrietà negli interventi chiari e semplici, la capacità di ascolto delle molte esperienze presenti.

In questo contesto sono da sottolineare i due interventi aclisti di Silvio Ziliotto, della Presidenza Provinciale di Milano che parlò di EXPO 2015 e del ruolo delle ACLI milanesi in questo contesto in prospettiva anche delle elezioni europee, con un impegno in un programma di formazione per politici e amministratori; mentre Giuseppe Argentino, della sede nazionale del Patronato ACLI , presentò la situazione della famiglia in Italia dal punto di vista delle prestazioni sociali ad essa riconosciute, e delle proposte delle Acli recentemente avanzate in occasione della 47.ma Settimana sociale dei cattolici italiani, tenutasi proprio sul tema della famiglia.

Da notare tra i relatori, l’equilibrato intervento del Prof. Lubomir Mlcoch, dell’Università Carlo di Praga sulla situazione economica ed occupazionale nei vari paesi d’Europa.

 

La delegazione delle ACLI

 

La delegazione italiana, quest’anno si è concessa un giorno in più di presenza in Repubblica Ceca visitando la bellissima città di Praga, che diversi non avevano ancora visto.

La delegazione è frutto di un lavoro paziente di costruzione di un’insieme di circoli e persone che sono desiderose di confrontarsi con le altre esperienze europee per poter imparare da loro e migliorare il loro lavoro all’interno delle ACLI ai vari livelli.

E’ importante per noi il servizio di traduzione simultanea che, nelle ACLI non troviamo quasi mai, l’attenzione per metterci a nostro agio mettendoci a disposizione una persona per le nostre esigenze di qualsiasi genere, nella liturgia domenicale ci è stata offerta la possibilità di leggere una lettura in italiano e di proporre canti che conoscevamo anche noi. Questi piccoli atti di cortesia ci dimostrano concretamente quanto la nostra delegazione è sempre accolta con tanto piacere, piacere che viene dimostrato concretamente nella serata del sabato con l’assaggio di dolci italiani e il cantare canzoni italiane che loro gradiscono con tanto piacere.

Ora sta a noi, delegati italiani, portare nelle nostre realtà, quelle sensibilità che abbiamo appreso nell’incontro con i nostri partners della Repubblica Ceca.

 

Gli incontri

 

Abbiamo incontrato una delegazione dell’Austria, del Segretariato internazionale cattolico SIIAEC che, recentemente ha partecipato ad un seminario in Albania assieme all’Associazione degli Intellettuali cattolici albanesi, dove hanno parlato di sicurezza sociale in Europa prendendo spunto dalla Pacem in terris.

Abbiamo incontrato una delegazione di Danzica – Polonia che abbiamo rivisto con piacere perché qualche anno fa è stata ospite anche a Motta di Campodolcino

Abbiamo incontro Marc Michiels, responsabile europeo del Movimento dei Lavoratori Cristiani Europei MMTC con sede a Bruxelles con il quale abbiamo parlato dei rapporti tra le ACLI e questo organismo internazionale.

 

Devo sottolineare che l’incontro di quest’anno è stato molto fruttuoso e, alla fine, abbiamo visto che i nostri partner che ci hanno salutato molto calorosamente, chiedendoci con commozione di tenere rapporti con loro che si concretizzano in rapporti umani, con sorrisi, con piccole cose. Del resto, qualche esperto di ecumenismo un giorno ci parlò dell’alcool come strumento per mettere insieme le persone: forse è il caso di ritornare alle origini, nel vari circoli ACLI la presenza di una buona bottiglia di vino era segno che c’era armonia, armonia dimostrataci come segno che la nostra presenza è stata per loro estremamente positiva e che ci fa sentire più fratelli e sorelle dell’Europa e del mondo.

 

 

Angelo Levati

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2013 ottobre Viaggio in Repubblica Ceca

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